lunedì, febbraio 08, 2010

A come... AGRICOLTURA - Libera la terra dallo sfruttamento!



Associazione Ya Basta! Moltitudia

in collaborazione con

Connettivo terra/TERRA

presentano:

A come AGRICOLTURA...

Libera la terra dallo sfruttamento!

dibattito e incontro con

Subramaniam Kannayan
attivista indiano del movimento degli agricoltori del Tamil Nadu (India del Sud)

Quello che governa il mondo è un sistema economico basato sul profitto e nell’agricoltura, come nell’industria o nell’edilizia le potenze economiche preservano sempre i loro guadagni. Le scelte globali e il prezzo delle crisi vengono pagate sempre dall’ultimo anello debole della catena: contadini, consumatori, lavoratori... in Italia, in India e in ogni parte del mondo!

In India la crisi agricola è pesantissima e le responsabilità sono legate alle scelte globali. Per questo Subramaniam Kannayan, ad aprile 2009 e' stato a Treviso per il G8 sull'ambiente, ed ha partecipato alle recenti proteste di Ginevra (contro il WTO) e di Copenhagen (UN clima), in cui e' stato delegato accreditato anche all'interno dei summit. Ha anche partecipato, con altri cento attivisti di tutto il mondo, alla carovana in Europa tra Ginevra e Copenhagen che ha fatto diversi incontri e mobilitazioni tra i due vertici. Potrà raccontare il suo punto di vista sulle giornate delle proteste, oltre alla situazione indiana, dove il fenomeno crescente dei suicidi tra i contadini è una tragica realtà.

Anche in Italia ed in Europa è all'interno delle politiche agricole globali che si inserisce il processo di ristrutturazione dell’agro industria , che attraversa oggi una fase nella quale, per i piccoli e medi coltivatori si riducono gli spazi di sopravvivenza, ed anche l’iper sfruttamento dei migranti non risulta più conveniente. Il contadino non riceve il giusto compenso per il lavoro che svolge perché è il meccanismo della grande distribuzione a decidere i prezzi, sottopagando i prodotti della terra fino a far diventare più redditizio prendere i sussidi economici elargiti dalle Politiche Agricole Comunitarie (PAC), lasciando i frutti sugli alberi, favorendo di fatto l’abbandono e la speculazione nelle nostre aree agricole. È dentro questa situazione che si inserisce come emblematica la vicenda dei braccianti-migranti africani di Rosarno, dove nell’intreccio tra sfruttamento e razzismo s’è innestata la giusta rivolta dei migranti-lavoratori, dalla cui vicenda nasce la giornata di mobilitazione del 1 Marzo - 24 ore senza di noi – sciopero dei migranti, in preparazione anche nella città di Roma, oltre che in molte altre città in Italia e in Europa. anche di questo parleremo


Domenica 21 febbraio ore 15,00
c/o Mercato terra/TERRA
Centro Sociale FORTE PRENESTINO
Via Federico del Pino - Centocelle

sono invitati:

> GAS (Gruppi d’Acquisto Solidali) e GAP (Gruppi d’Acquisto Popolari)
> Rete romana Comunità Migranti e Associazioni Antirazziste
> Assemblea dei Lavoratori Africani di Rosarno a Roma
organizzano e coordinano:
> Associazione Ya Basta! > Connettivo terra/TERRA

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