mercoledì, aprile 15, 2009

Dalle Periferie del Mondo al Cuore della Terra: NarrAzioni dal basso


L’Associazione Ya Basta Moltitudia Onlus

presenta

Dalle periferie del mondo al cuore della Terra!

Giovedì 23 e Venerdi 24 aprile 2009

Roma - Horus Liberato 2.0 – P.zza Sempione

L’ Associazione Ya Basta! da anni accompagna le lotte dei fratelli e delle sorelle del continente Latino Americano e di tutte quelle realtà, in Italia e nel mondo, che cercano di resistere e opporsi alle logiche del mercato neoliberale.

Realizziamo progetti e carovane in Messico, in Argentina, in Ecuador, in Brasile, creando ponti tra lotte e resistenze, entrando in contatto con comunità e culture altre, con le diverse forme di autorganizzazione sociale, costruendo la nostra globalizzazione dal basso, fatta di diritti e di rispetto tra i popoli. Esperienze dalle quali sono nati progetti di sostegno di diversa natura, che principalmente riguardano la difesa dei beni comuni, come l’acqua, la salute, l’educazione, l’ambiente e la comunicazione. Tutte con un comune denominatore: la costruzione di relazioni tra esperienze di base che promuovono la partecipazione della popolazione alla vita delle proprie comunità, con un’idea di cooperazione che nasce dal basso attraverso una modalità attiva e partecipata

Narr_Azioni dal basso

Un filo conduttore di queste due giornate sarà la terra e le forme di resistenza che dal basso la difendono dalle forme più aggressive del capitalismo globale che nel nome del profitto e della crescita stanno portando il nostro pianeta verso il collasso, distruggendone le risorse, portando come sempre guerre e povertà.

Uno spazio pubblico aperto anche per riflettere e condividere pensieri e azioni contro la crisi globale, sulle problematiche che apre e le opportunità che crea.

Alcuni ospiti internazionali presenti al festival “Questa terra è la nostra terra”, a Treviso in opposizione al G8 dei Ministri dell’Agricoltura, saranno nostri ospiti a Roma all’interno di questo evento con uno spirito ed un desiderio di conoscenza reciproca e condivisione dei percorsi con i movimenti della nostra città. Una occasione per mettere in rete esperienze e relazioni nel mondo, in particolare dell’America Latina, del Medio Oriente e dell’India con le nostre forme metropolitane di autorganizzazione che lottano per il diritto alla terra, alla casa, al reddito, allo studio... per una vita degna.

Dalle periferie del mondo ribelle, dalla rabbia degna delle lotte costruiamo alternativa. Come granelli di sabbia ci insinuiamo nei meccanismi di potere e li inceppiamo.

Insieme, trascinati da un’onda in movimento, formiamo dune contro la barbarie, creando nuovi terreni fertili e sperimentando altri mondi.

Noi siamo la Resistenza. Noi siamo la crisi. Noi siamo la soluzione!

PARTECIPANO: Ass Ya Basta Italia, Rete Italiana di Solidarietà con il Popolo Kurdo, Sport sotto l’Assedio, rappresentanti delle Comunità Palestinese e Kurda, Amig@s MST Italia, Associazione Terra/ Terra, GAP (Gruppi di Acquisto Popolari), GASP (Gruppi di Acquisto Solidali Popolari), gli studenti dell’Onda Romana, Blocchi Precari Metropolitani, Action, Centri Sociali romani, Servizio Civile Internazionale, CARTA, RdB, Asia, Associazione "Progetto Sur"...

PROGRAMMA

Oltre ai momenti di dibattito e incontro, saranno attivi i seguenti spazi:

  • espositivo (con mostre fotografiche e mostre esplicative dei progetti di solidarietà dell’associazione Ya Basta e delle altre associazioni partecipanti)
  • video/cinema (Documenti autoprodotti e Film)
  • stand dell’associazione Ya Basta e delle altre associazioni partecipanti
GIOVEDI 23 APRILE 200

Ore 18,00 NarrAzioni dal basso>> Medio oriente- Palestina e Kurdistan: terra, diritti e r_esistenze.
  • Presentazione del libro “Restiamo umani” di Vittorio Arrigoni (in collegamento da Gaza)
  • Incontro con la delegazione di osservatori internazionali di ritorno dal Kurdistan info

Bio-aperitivo a sottoscrizione

Selezioni Musicali(Horus Liberato 2.0)

dalle ore 21,00 spazio Video/ Cinema
Edi Bese! Ora Basta!
Viaggio nel Kurdistan turco insanguinato dalla guerra >di Cristiano Rea > Marzo 2008 Testimonianza video della delegazione italiana presente nel Kurdistan turco nei drammatici giorni del Newroz 2008. La delegazione della Rete italiana di solidarietà con il popolo kurdo ha incontrato politici e rappresentanti della società civile curda in Turchia ed è stata testimone delle violenze poliziesche nelle città di Van e Hakkari (anatolia sud orientale).

Per uno solo dei miei due occhi >di Avi Mograbi>Francia, Israele 2005>durata 100 minuti

Un documentario per approfondire il conflitto tra Israele e Palestina con particolare attenzione alla drammatica condizione del popolo palestinese. Il mito di Sansone e Massada insegna ai giovani israeliani che la morte è meglio della dominazione. Oggi i giovani palestinesi combattono, attraverso l’Intifada, contro le quotidiane umiliazioni e violenze dell’occupazione dell’esercito israeliano. Storia, mito e attualità si intrecciano e si fondono sullo sfondo della

realtà palestinese. trailer


Valzer con Bashir >di Ari Folman >
Israele, Germania, Francia 2008 >Durata: 80 minuti
Un film d’animazione che non è un cartoon, un racconto di guerra che è un viaggio nella memoria, un documentario che evoca fantasmi. I fantasmi del 1982, anno della strage di Sabra e Shatila, nei campi profughi palestinesi in Libano, per mano dei falangisti cristiani e dell’esercito israeliano capeggiato da Ariel Sharon. Con il pretesto di recuperare la memoria perduta il regista ricostruisce la sue esperienza di quell’episodio come i frame di un incubo indagando tra i suoi ex commilitoni.



VENERDI 24 APRILE 2009

ore 18,00 NarrAzioni dal basso>>La terra e la metropoli: conflitti e nuovi spazi nella crisi globale

saranno presenti gli ospiti internazionali:

  • Mauro Millan, Patagonia Argentina, Portavoce Popolo Mapuche presentazione;
  • Francinaldo Correia - Movimento Sem Terra – Brasile;
  • Subramaniam Kannaiyan -Associazione dei contadini del Tamil Nadu.India presentazione
  • Contributo di: Oscar Olivera – Bolivia- Portavoce della Coordinadora de defensa del agua y la vida Cochabamba) presentazione

Bio-Aperitivo elettronico (...-1.30)
Live & Dj set
Track_one(THC)
Resystor(Horus Occupato)

Dalle ore 21,00
spazio Video/ Cinema
La Degna Rabbia
>Chiapas Messico> Riot Generation Video/ Margine Operativo>produz. Ya Basta >2009 >47minuti
Racconta il magma incandescente di visoni e di lotte che ha attraversato il festival della Degna Rabia in Messico organizzato dall'EZLN e dalla Otra campagna nel dicembre 2008. Narra l’anomalia di un festival autonomo e indipendente creato da una molteplicità di linguaggi, di conflitti, di codici artistici che si collocano per scelta in basso e a sinistra. 10 giorni densi, straordinari che hanno tracciato un calendario e una geografia delle lotte e delIe prospettive che attraversano i movimenti nel mondo, e che hanno disegnato una mappa del possibile.
trailer

Diario del Saccheggio (Memoria del Saqueo)>Argentina 2001, la rapina del secolo > regia di Fernando E.Solanas >2005 >118 minuti

Il regista ha realizzato questo documentario con lo scopo di mostrare come l’Argentina sia giunta alle condizioni economiche disastrose in cui versa attualmente, devastata da una nuova forma di aggressione, silenziosa e sistematica, che ha lasciato sul campo più vittime di quelle provocate dalla dittatura militare. Nel nome della globalizzazione e del più selvaggio liberismo, le ricette economiche degli organismi finanziari internazionali hanno portato al genocidio sociale e al depauperamento della nazione. In tempi di crisi, può essere utile capire l'origine e le motivazioni della crisi argentina del 2001. Esempio di come la globalizzazione economica genera corruzione, differenza sociale e porta i paesi a situazioni di estrema povertà. L’abbaglio di una politica economica scellerata, che in pochi anni voleva passare da una dittatura ad un liberismo estremo in campo finanziario. Il risultato è quello di un nuovo colonialismo più subdolo e difficile da combattere rispetto a quello politico o militare, esercitato per esempio da compagnie straniere (come le spagnole Repsol e Telefonica) che possono contare su condizioni di favore e privilegi negati nei rispettivi Paesi d’origiine

Lista de Espera (Lista d'attesa) >Cuba >regia di Juan Carlos Tabío >2000 >film
Nella stazione degli autobus di una cittadina cubana aumentano i passeggeri in attesa perchè gli autobus arrivano tutti pieni. Tra le persone in attesa Emilio, un giovane ingegnere simpatizza con Jacqueline, una bella ragazza fidanzata con uno spagnolo, mentre aspettano che venga riparato un autobus che a giorni alterni va ad est o ad ovest. Al momento di partire l'autobus si rompe di nuovo e Fernàndez, il dirigente, annuncia di non poter fare altro che chiudere la stazione. La maggior parte dei passeggeri se ne va ma Emilio, invece, propone di riparare loro stessi l'autobus. Nonostante le proteste del dirigente tutti si impegnano e nell'operazione si crea una complicità che permette a tutti i personaggi di riconciliarsi con se stessi e riscoprire il loro lato migliore. Una metafora per dire come nell’iniziativa del collettivo, nella solidarietà della base prende corpo l’utopia di un sogno collettivo, che al risveglio persiste in qualche traccia, superando l’attesa passiva del sol dell’avvenire

Mostre allestite nella due giorni:

R_Esistenze Percorsi di donne nel mondo... di Simona Granati e Stefano Montesi

R_Esistere… è il doppio binario dentro il quale viaggiano le donne in lotta in ogni luogo del mondo.Esistere in quanto donne, quindi resistere al patriarcato, oltre che alla guerra, al neoliberismo, al fondamentalismo religioso, alla povertà, alle violenze. Solo combattendo anche questo possiamo immaginare un mondo migliore per tutte e tutti. leggi tutta la presentazione della mostra


Donde està el Corazon Dieci anni di zapatismo nelle immagini di Simona Granati

Le immagini raccontano la lotta di un popolo attraverso una selezione di 50 scatti bianco e nero tratti dal lavoro fotografico dell'autrice, realizzato con continuità negli ultimi dieci anni, testimoniando il percorso delle comunità indigene zapatiste del Chiapas dall'insurrezione all'autogoverno, fino all'attualità con l'uscita della Sesta Dichiarazione della Selva Lacandona.

È dentro questo ultimo passaggio che il movimento zapatista perde una delle sue figure più rappresentative, la comandante Ramona, che è stata un esempio per tutte le donne che nel mondo lottano per la loro dignità e libertà. A lei è dedicata la mostra.
Nel percorso visivo proposto da Simona Granati, che ha seguito politicamente e fotograficamente il movimento zapatista sia in Chiapas che dall'Italia, entriamo nel mondo zapatista per coglierne gli aspetti della quotidianeità e i momenti significativi della loro vita e della loro lotta.


Piazza Kurdistan La speranza tradita: mostra fotografica di Simona Granati e Stefano Montesi

Sport Sotto l'Assedio Foto e materiali dalle carovane sportive





1 commento:

Anonimo ha detto...

Prompt, whom I can ask?