FUERA CALDERON!
Basta con le violazioni dei diritti umani in Messico!
Non bastava Bush! Nei prossimi giorni arriverà in Europa anche il neopresidente Messicano Felipe Calderon Hinojosa, e in Italia sarà a Roma, per incontrarsi con Papa Ratzinger e il Presidente del Consiglio Prodi.
Due facce della stessa medaglia che vuole governare il mondo all’insegna dello sfruttamento e della violenza.
Sono note le collusioni politiche tra il partito di estrema destra che governa lo stato messicano e la chiesa cattolica, gli stretti legami tra l'organizzazione di estrema destra cattolica "El Yunque" e le classi dirigenti del PAN, il partito del presidente. Le violente repressioni contro le popolazioni di San Salvador Atenco e di Oaxaca, che rivendicavano i loro diritti, i costanti attacchi contro le comunità zapatiste, cercando di togliere loro la terra occupata dal ’94 e soprattutto ostacolando il processo di autonomia che con grande dignità portano avanti, sono solo gli episodi più clamorosi di un generale attacco ai diritti civili ed alla vita dei poveri, delle popolazioni indigene e dell'opposizione sociale e politica.
Oggi si contano in Messico dai 500 agli 800 prigionieri politici, il più alto numero degli ultimi 70 anni.
Esigiamo la loro liberazione incondizionata!
Sono altrettanto forti e troppo “normali” i rapporti bilaterali di cooperazione economica tra l' Italia e il Messico.Paradossalmente Calderon presiede oggi la Commissione per i diritti umani dell’ONU, e qui in Italia è stato anche premiato per l’abolizione della pena di morte.
Riteniamo invece che sia doverosa una forte e netta presa di posizione contro un sistema di governo che vorrebbe schiacciare le realtà autonome dei movimenti sociali per favorire l'esercizio incondizionato delle diverse forme di sfruttamento e asservimento economico, producendo violenza e morte per mano di esercito e gruppi paramilitari.
Costruiamo uno spazio nella città per denunciare le responsabilità dei crimini e delle violazioni dei diritti umani che si perpetrano in Messico. Denunciamo le “normali” relazioni politiche ed economiche tra il governo italiano e il governo messicano.
Costruiamo uno spazio in “movimento”, partecipato da chi, stando in basso a sinistra, ha scelto di schierarsi dalla parte dell'umanità e contro il neoliberismo, nel rispetto dei molti mondi possibili in costruzione, sempre contro la guerra.
Invitiamo tutte e tutti, le reti di movimento, le associazioni e i collettivi a organizzare nella formapiù ampia e fantasiosa la protesta contro signor Felipe Calderon.
4 GIUGNO A ROMA ORE 10,00
APPUNTAMENTO AI GIARDINI di CASTEL S. ANGELO
Arriviamoci attraversando la città… con ogni mezzo necessario!:Biciclette, pattini e monopattini, cartelli e striscioni, magliette a tema, pentole e coperchi... per costruire un presidio mobile, colorato, rumoroso e indignato, per dire al caudillo messicano che le lotte sociali del Messico non sono sole e dire al nostro governo che il rispetto dei diritti umani va rivendicato per ogni luogo del mondo!
FUERA CALDERON!
FUERA BUSH!…
QUE SE VAYAN TODOS!!!
Associazione Ya Basta! Moltitudia
www.moltitudia-yabasta.blogspot.com
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